mercoledì 10 novembre 2010

La scatola



Stamattina, in macchina, ascoltavo il podcast di una trasmissione di radio24, "Io sono qui" di Matteo Caccia. Raccontava di aver trovato in casa, nascosta sotto le piastrelle del bagno, una vecchia scatola con alcune lettere. Ha riproposto il vecchio giochino: "I cinque oggetti che metteresti in una scatola", le cinque cose che ti rappresentano di più. E allora ho iniziato a pensare a cosa avrei messo io, e probabilmente metterei questo:

- Le chiavi di casa di Planaval

- Una foto scattata durante una sagra in pro loco, con tutti gli altri

- Il medaglione di Saint Roch, quello a forma di alabarda con tutti i nastri attaccati

- La mia tesi di laurea su Morgex

- Le scarpe che uso per andare in montagna 

Questa è la mia vita, con questi pochi oggetti chiunque può capire chi sono e cosa ho fatto. Certo, è dura scegliere: come lasciare fuori una foto dei miei genitori, il mio libro preferito, il mio film preferito, alcuni ricordi di persone che hanno fatto parte di me,...

Ma questo giochino è interessante non perché ti fa pensare a cosa metteresti in quella scatola, ma perché ti fa capire cosa NON ci metteresti. 
Non ho messo niente che abbia valore economico.
Non ho messo niente che riguardi il mio lavoro di commercialista, e questo forse dovrebbe farmi riflettere...
Non ho messo niente che riguardi una ragazza, ma per lei, quando verrà, ci sarà il posto d'onore nella scatola.

E voi, cosa mettereste nella vostra scatola?

1 commento:

  1. effettivamente così su due piedi non è semplice scegliere le cose da tenere. mi prendo qualche giorno. ci si rivede al solito tavolino

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