venerdì 1 aprile 2011

Lamped U.S.A.



Ci sono tre dichiarazioni di Berlusconi a Lampedusa che solo apparentemente non sono legate fra loro:

- I Lampedusani non pagheranno le tasse;

- Ieri ho comprato casa a  Lampedusa;

- Adesso sono Lampedusano anch'io;


Ma stai a vedere che...






   

giovedì 17 marzo 2011

C.a. Sig. Destino

Caro Signor Destino,
adesso stai veramente rompendo i coglioni.

Tieni duro Michel!
                                                                                                                                                                        
                                                                                                                                                                        
                                                                                                                                                                        

domenica 13 marzo 2011

Effetto Banksy




Il mio blog mi sta dando un'idea di come molte statistiche, dati di rilevamento, ecc. possano essere completamente falsati da un elemento esterno. Dal 25 febbraio circa il blog ha avuto una crescita incomprensibile negli accessi. Viaggiavo intorno ai 4/500 accessi dall'apertura di novembre e oggi, due settimane dopo l'inizio dell'impennata, sfondo il muro delle 2.000 visite.
Stupendomi dell'improvvisa fama raggiunta, visto che non ho scritto niente di particolarmente interessante, ho guardato bene le statistiche e ho subito scoperto che su 1900 visite circa 1100 riguardano il post "Banksy mania". Tra l'altro, se digitate le parole "Banksy" e "Mania" in google, il mio blog compare come primo risultato...
Ora, credo che il fatto che Banksy abbia partecipato proprio in quei giorni alla serata degli Oscar non sia del tutto slegato da questo... La gente cerca Banksy in google, qualcuno ci aggiunge anche "mania", e incappando per sbaglio nel mio blog fanno schizzare le visite, e portano in alto il blog nel ranking di google, così sempre più gente incappa nel mio sito, e così via, in un circolo "vizioso".
Peccato, perché così non ho più la percezione di quanta gente legga veramente il mio blog, e quanta invece ci capiti per sbaglio...

....
Ho una mezza idea di intitolare il mio prossimo post "PORNO" e ospitarci un'inserzione google adsense... potrebbe essere un modo per arrotondare...
                                                                                                                                                                                 
                                                                                                                                                                             

mercoledì 9 marzo 2011

Dialogo serio tra commercialisti...



Io: "Ma quindi, praticamente, tu hai sposato sua sorella?"

Collega: "Eeee..... no, in realtà lui è il fratello di mia moglie."

Io: "...... Ah, ok..."
                                                                                                                                                                                                                                    

                                                                                                                                                                              
                                                                                                                                                                                        

mercoledì 2 marzo 2011

Quando succedono certe cose, e si prova ad accettarle, per quanto sia possibile farlo, ci diciamo che le malattie possono capitare a chiunque, che queste belve non guardano in faccia nessuno, attaccano a caso, e non guardano l'età o il "curriculum" della loro vittima. Ti prendono e ti portano via, senza pensare al male che fanno a chi ti era vicino e adesso rimane da solo.
E invece no, cazzo. Abbiamo il diritto di urlare che non è giusto che funzioni così. Non cambia le cose, non le cambierà mai, ma non si può accettare serenamente che in un mondo in cui gli stronzi si raccolgono a grappoli, debba essere portata via una donna meravigliosamente dolce e gentile, con un marito che la adora, con due piccoli e splendidi bambini, una famiglia che non ha mai chiesto altro se non di poter vivere insieme e felici. Poche persone si meritavano, meno di voi, quello che vi è successo.
Mi dici che non si può augurare a nessuno che gli capiti una cosa del genere, neanche al proprio peggior nemico? No, mi dispiace, ci sono molte persone nel mondo a cui lascerei succedere quello che è successo a te, senza battere ciglio. "Si raccoglie quel che si semina", questa dovrebbe essere l'unica legge, il riassunto di tutte le religioni, di tutte le dottrine, e tu non avevi seminato questo, tu avevi seminato ben altro.
Non ti conoscevo bene, ma quando ci siamo frequentati in questi anni, al matrimonio di Victoria, a Una Morgex per giocare, quando sei venuta a trovarmi nel mio ufficio nuovo, o semplicemente quando ci si trovava per un caffè, in queste poche occasioni mi hai fatto capire che eri una piccola perla preziosa.
Ciao Giuly

mercoledì 16 febbraio 2011

Se non ora, quando?



Io non credo nelle manifestazioni di piazza, quasi mai. Non ho mai pensato, nemmeno al liceo, che un po' di persone in piazza potessero cambiare davvero qualcosa. O si arriva a vere rivolte, oppure passata la manifestazione tutto resta esattamente come prima.

La manifestazione di domenica però mi ha dato un po' di speranza, mi ha fatto quasi pensare (quasi) che avrei dovuto esserci. Finalmente un segnale di risveglio, finalmente una parte di Italia che dimostra di non poter più accettare questa situazione. Non so se servirà, continuo a non credere che basti questo, ma l'imponenza spontanea e apartitica della protesta ha fatto capire che l'Italia non ci sta più, che è finalmente ora di cambiare.
E che tristezza sentire la Gelmini dire che si trattava solo di poche radical-chic... Almeno davanti all'evidenza, perché non tacere? Perché negare ad ogni costo?

C'è però un aspetto della manifestazione che fa a pugni con le mie convinzioni, e cioè il fatto che il tutto sia stato presentato come una protesta di donne che chiedevano il rispetto della loro dignità di donna. A parte il fatto che circa la metà dei manifestanti erano uomini, il punto è che dobbiamo vederla come una protesta di italiani contro il governo, non di un gruppo di donne contro un puttaniere! Altrimenti la percezione della cosa  rischia di scivolare proprio verso la visione che vorrebbe darne la Gelmini, quella di quattro femministe incazzate perché Berlusconi usa le ragazzine per il proprio godimento.

Io sono fermamente contrario alle quote rosa, da sempre e in qualunque campo, perché credo che per una donna sia molto più avvilente pensare di far parte di un organismo, che sia un consiglio comunale, il parlamento o un cda non importa, non perché le vengono riconosciute le sue capacità ma perchè "qualche donna bisogna metterla per forza". 
La donna non deve essere vista come la portatrice di interessi propri, diversi da quelli degli uomini. Donna/uomo non è come studente/operaio, o cittadino/immigrato, o liberale/socialista. La donna non deve essere una categoria, da proteggere e tutelare. Quando non lo sarà più, allora avremo raggiunto sul serio la parità di condizioni. Per portare un altro esempio di stretta attualità, secondo me è stata data troppa rilevanza al fatto che saranno tre donne a giudicare Berlusconi nel prossimo processo. No, non saranno tre donne, saranno tre giudici! 

La vera parità si avrà solamente non quando ci saranno tante donne quanti uomini nelle posizioni di vertice, ma quando sarà indifferente che nella posizione di vertice ci sia un uomo o una donna.

mercoledì 2 febbraio 2011

Correre



Certo, sciare è bello, giocare a calcetto è divertente, fare fondo ci si avvicina molto, ma le sensazioni che dà la corsa, e come ci si sente dopo aver corso... beh, ragazzi, non ce n'è proprio. E se poi è qualche tempo che manca, allora è proprio un godimento vero!




 .

lunedì 24 gennaio 2011

Campionati italiani di fondo - Gressoney

Ieri è stata proprio una gran bella giornata a Gressoney (grazie Sand!), con un sacco di big del fondo italiano, di ieri, di oggi e anche di domani. Veder correre da vicino, da molto vicino, gente come Giorgio Di Centa, Pietro Piller, Arianna Follis e Marianna Longa, Zorzi, Moriggl, Roland Clara e Federico Pellegrino, veder girare attorno a loro i grandi miti del passato come Silvio Fauner, Vanzetta, Albarello, Gabriella Paruzzi,...

Ma soprattutto vederli correre. Capire che quello che fai tu non è fare fondo, ma mettere uno sci davanti all'altro, con una resa sforzo/risultato pari a zero, e vedere invece cosa è capace di fare il corpo umano ai massimi livelli... Il più impressionante è stato Moriggl, alla partenza della sua frazione in pattinato. Quando è arrivato in cima al cavalcavia (vedi filmato sotto, anche se quello nel filmato non è lui) pensavo che saltasse, come una moto da trial. Pazzesco.

E, ciliegina sulla torta, veder vincere i due atleti di casa, sia tra gli uomini sia tra le donne. Pas mal.






Si parte!




FORZA ARIANNA!



Marianna Longa






Un po' di paesaggio gressonaro











Allora, in questa foto ci dovevano essere Giorgio Di Centa e subito dietro Federico Pellegrino... In realtà è diventata una fotopubblicità per Chebanca e Tuttosport!
:)




Ecco, qui Giorgio e Federico erano un po' più facili da inquadrare...




giovedì 20 gennaio 2011

Il Grande Fratello Fiscale



Forse avete sentito parlare, o comunque ne sentirete parlare, del nuovo obbligo che riguarda più o meno qualsiasi commerciante/artigiano/professionista/impresa a cui potreste rivolgervi.E cioè l'obbligo di segnalare all'Agenzia delle Entrate ogni operazione di importo superiore a 3600 Euro (Iva compresa). In pratica se voi andate in un negozio e fate acquisti sopra quella cifra, il negoziante deve chiedervi il codice fiscale e segnalare il vostro acquisto. I casi sono più numerosi di quanto si pensi: gioiellerie, mobilifici, agenzie viaggio, ecc.
Lo scopo di tutto questo: incrociare i dati sul vostro reddito annuo con le vostre reali capacità di spesa, in modo da beccare quelli che dichiarano 10.000 Euro di reddito e poi spendono 5.000 Euro di gioielli e pellicce, 6.000 in vacanze, 3.000 per un nuovo tappeto, ecc.
Ok. Fin qui sarebbe anche accettabile, se l'effetto fosse quello voluto. Giusto colpirli, non alzerei un dito per difenderli. Solo un po' di incazzatura, da una parte perché come cliente non voglio che si sappia tutto quello che compro, poi come negoziante perché è una scocciatura e un problema (se il cliente si rifiuta di darmi il codice fiscale? Se il cliente è giapponese e non riesco neanche a spiegargli che deve dirmi come si chiama perché lo devo dire al Fisco?), e infine come commercialista perché è un ulteriore adempimento telematico da fare, gratuitamente, e soggetto a sanzioni.

Ma vediamo alcuni aspetti che rendono questa cosa ridicola, inutile, controproducente e dannosa....

- Prima di tutto hanno creato questo adempimento per combattere l'evasione, e invece l'unico risultato sarà quello di far aumentare parecchio le vendite in nero: cosa pensate che faccia un gioielliere che deve vendere una collana da 7.000 euro, e il cliente gli dice "Io il codice fiscale non te lo do. O me la vendi senza scontrino, così non devi segnalare niente, oppure la vado a comprare da un'altra parte". Cosa fa? La vende in nero, ovvio.

- Il secondo effetto sarà quello di dare un grande stimolo all'economia delle aziende italiane, in questo momento di crisi. Io devo comprare un orologio di lusso: se lo compro ad Aosta il mio nome viene segnalato al fisco, il quale in sede di controlli farà valere la presunzione che se ho speso 4.000 in orologi devo aver guadagnato almeno 40.000 nell'anno. Se invece vado a comprarlo a Martigny, o ancora meglio a Chamonix, che non ho neanche problemi di dogana, non devo dirlo a nessuno. Dove vado a comprare l'orologio? Bell'aiuto alle imprese italiane! Soprattutto quelle non troppo lontane dai confini...

- Terzo, e qui iniziano le comiche. Il negoziante non deve fare il carabiniere, deve solo chiedermi il codice fiscale; non è tenuto a controllare che sia vero.... E allora cosa mi impedisce di andare a comprarmi il Rolex e dare il codice fiscale del mio vicino di casa che taglia sempre l'erba la domenica mattina alle 8...? Così poi vanno da lui a fargli i controlli sulle spese.....

- Quarto: e adesso immaginate di essere voi il vicino di casa maniaco del giardinaggio. Un giorno bussa la Finanza e vi dice: "Lei nel 2010 ha dichiarato 12.000 Euro di reddito, e lo stesso anno si è comprato un bel Rolex, complimenti!".  E adesso dimostrate che non è vero, che non siete voi, che qualcun altro ha usato il vostro codice fiscale.... O avete la botta di culo (si fa per dire) che proprio quel giorno eravate ricoverati in ospedale, oppure in crociera ai Caraibi, altrimenti, se era un qualsiasi sabato in cui eravate a casa vostra.... siete fottuti.

- Quinto: mettiamo che oggi sia il mio compleanno. Mettiamo che ho tanti amici, e che sono molto molto generoso. Tutti al ristorante, pago io! 3.700 Euro. Beccato!
Ok, magari al compleanno no, ma il conto del ristorante al matrimonio di mio figlio...? O la vacanza-regalo con mia moglie per le nostre nozze d'argento, usando tutti i risparmi faticosamente accumulati in questi 25 anni di duro lavoro...?


domenica 16 gennaio 2011

Matematica della prostituzione




Ma se io pago una donna per dire di essere la mia compagna stabile, e che quindi stava con me nel momento in cui mi si accusa di essere stato con una prostituta, da un punto di vista matematico che cos'è?

A) Prostituzione periodica

B) Prostituzione al quadrato

C) Annullamento di prostituzione (meno per meno fa più...)

D) Dimostrazione per assurdo


Attento Presidente, funziona così solo nei film, e solo se è a fin di bene... (dal minuto 1:30)


martedì 11 gennaio 2011

Educazione Papale


"Non posso passare sotto silenzio un'altra minaccia alla libertà religiosa delle famiglie in alcuni Paesi europei, là dove è imposta la partecipazione a corsi di educazione sessuale o civile che trasmettono concezioni della persona e della vita presunte neutre, ma che in realtà riflettono un'antropologia contraria alla fede e alla retta ragione".


Caro Ratzy, già dici cazzate, almeno cerca di farti capire...









PD?



Ma se non prende una posizione sul referendum degli operai Fiat, il PD, a cosa serve???

domenica 9 gennaio 2011

Comunisti in cachemire



Berlusconi dichiara che i comunisti ci sono ancora, ma adesso hanno maglioni di cachemire e vanno in vacanza a S. Moritz...

D'Alema si sente in dovere di rispondere. Benissimo, cosa ci si aspetterebbe da lui? Evidentemente una risposta in cui dice che queste sono solo cazzate, che agli italiani comunque non gliene frega nulla dei maglioni di D'Alema, al limite che lui non è la persona più indicata per guardare i maglioni degli altri....
E invece cosa risponde?


1) Che lui non è andato in vacanza a Saint Moritz, ma in un paesino dell'Engadina, molto meno costoso, e che a S.Moritz ci è andato solo un giorno in gita, ma non ci era mai stato prima.

2) Che la sua sciarpa non è in cachemire, che indossa un vecchio giaccone e che le scarpe le ha pagate 29 euro alla Decathlon, testimoni tutti quelli che erano in coda con lui alla cassa.

.... Bene, il dibattito politico si infiamma.



sabato 8 gennaio 2011

Pop Economy




L'ultimo numero di Wired aveva un bellissimo articolo sulla "economia partecipativa". Sul sito lo trovate qui:


Come è sempre avvenuto nella storia, anche questa crisi sarà (speriamo) ricordata anche per la nascita di un nuovo modello economico, di un nuovo tipo di economia. L'economia partecipativa ha le potenzialità per essere il nuovo modello vincente del prossimo futuro? Io sono convinto che possa avere un ruolo molto importante. 
Gli acquisti che facciamo sono influenzati dalle opinioni degli altri, e dagli altri possiamo avere utili consigli. Libri, ristoranti, alberghi, vacanze, prima di fare i nostri acquisti possiamo avere in tempo reale le opinioni di altre persone che sono state in quei ristoranti, che hanno letto quel libro, che hanno visitato quel posto, e decidere non in base alla pubblicità dei produttori ma in base alle opinioni dei consumatori. 
Scambiarsi gli oggetti, cosa che su internet si fa già da qualche anno, cioè in sostanza da quando esiste e-bay, ma che non siamo ancora molto abituati a fare, non può certo diventare il modello unico né il più adatto ad ogni situazione. Continueremo senza dubbio a comprare cose nuove nei negozi. Gli scambi tra privati possono però "redistribuire meglio" gli oggetti che possediamo, razionalizzare i consumi, fare in modo che si possano eliminare le cose che riteniamo inutili senza doverle buttare via, e avendo in cambio cose che invece riteniamo utili.
Con una sfumatura leggermente diversa, questo sistema può aumentare l'efficienza degli oggetti che possediamo: come si dice nell'articolo, invece di comprare una macchina che usiamo due volte l'anno, possiamo benissimo cercare un'auto in car sharing quando ci serve. Si risparmia l'acquisto, l'assicurazione, il bollo, il garage, ed il numero di macchine in giro... Lo stesso ragionamento può essere fatto per mille altri oggetti che non vengono usati quotidianamente, ma che normalmente compriamo per poterli avere nelle poche occasioni in cui ci servono (il tagliaerba o la macchinetta per la neve, la motosega, il trapano, la casa al mare,...). Ora come ora il sistema è molto inefficiente, soprattutto in Valle, mancano i numeri e le possibilità. Alcuni comuni hanno messo in piedi un sistema di bike sharing, si può affittare un'auto, ma poco più. Ma se il sistema fosse diffuso capillarmente, pensate quante possibilità ci sarebbero, e quanto sarebbe facile e comodo! E in fondo anche i cellulari all'inizio servivano a poco perché in pochi ce l'avevano...

Scambiare un libro già letto con uno che vorremmo leggere, i vestiti dei bambini che sono cresciuti, una settimana tu nella mia baita in cambio di una settimana io nella tua casa sulla spiaggia... Non c'è niente di nuovo in tutto questo, sono tutte cose che esistono da sempre. E' la rete ad essere diversa: invece di relazionarsi con 10/20 conoscenti possiamo avere a disposizione migliaia di persone, e quindi molte più scelte, molte più opportunità da sfruttare. Questo è il futuro? Non IL futuro, ma una parte di futuro credo di sì.

P.S. Questo è un bar, e scrivo queste cose per chiacchierarne con chi mi legge, non per dare lezioni di economia.... Ma per chiacchierare dovete scrivere cosa ne pensate, qui sotto...