giovedì 25 novembre 2010

Banksy mania




Vi è mai capitato di non aver mai sentito parlare di una persona, di un posto, di un fatto e poi, subito dopo averlo conosciuto, ve lo ritrovate continuamente davanti?
Un mesetto fa ero a Londra, e ho scoperto un artista che mi ha davvero colpito: Banksy. No, non lo conoscevo proprio, avevo visto qualche sua "opera" perché alcune sono molto famose, ma in modo distratto, senza farci caso più di tanto, e comunque non collegandola ad un preciso autore.
Ho iniziato a notare alcuni poster a Portobello, e Giorgino mi ha raccontato chi era questo Banksy. E cioè un genio... Alcune opere sono illuminanti, spiazzanti, alcune fanno riflettere sull'assurdità della guerra e di altre belle ingiustizie, altre hanno un'ironia  che trovo grandiosa. E poi, quell'idea di piazzare degli intrusi in mezzo ai quadri esposti nei musei e aspettare che passino giorni prima che qualcuno se ne accorga... meravigliosa. Per esempio questi:



















































E poi, da quel momento... ovunque. Bancarelle, poster, magliette, quadri, libri, qualsiasi cosa. Sì, a Camden Town ho addirittura fatto tirare fuori due quadretti al tizio che li vendeva, erano le sei e mezza passate e li aveva appena messi via... (sono questi qui sotto, che adesso sono a casa mia, uno di fianco all'altro). Ma non potevo tornare a casa senza...























Ah, dimenticavo... in una bancarella con soli gadget di Banksy, nascosta in un angolo delle "Stables", le vecchie stalle sempre a Camden Town, ho preso anche il libro illustrato con più o meno tutte le sue opere. Il primo libro d'arte nella mia grande libreria. Forse anche l'ultimo. Vedremo.

Poi torno in Italia, e pochi giorni dopo vedo un articolo sul sito del Corriere: parla di Banksy, spiega un po' chi è e cosa fa. Ma pensa un po', proprio adesso, mi fa quasi venire un po' di nostalgia di Londra, che avevo appena faticosamente archiviato. 
E ancora l'altro giorno, stavo leggendo La Stampa, come sempre. Sfoglio le pagine della cultura: sapete quell'articolone che c'è sempre nella cultura, quello grande, su due pagine? Ecco: Banksy. E' appena uscito un libro su di lui, in italiano.
Bene, a questo punto mi aspetto di trovare Banksy ospite da Bruno Vespa, mentre gli applica uno stencil sul plastico di Avetrana, oppure lo vedrò entrare nella casa del grande fratello. 
Perché quando inizia così, poi non ci si ferma più. Una bella canzone, vecchia, che non si sentiva da un sacco di tempo, e di colpo la sentite su tutte le radio. Una persona che non vedevate da tanto tempo, e nel giro di pochi giorni la incontrate mille volte. 
Sarà solo perché "dopo la prima volta" ci facciamo caso?

1 commento:

  1. Quando me ne hai parlato non avevo collegato...Mitico Bansky!

    Riguardo ai periodi in cui vedi/senti sempre una certa cosa/persona ovunque, è proprio come dici tu, una questione di suggestione psicologica...Se ti concentri su quante macchine rosse ti passano accanto in autostrada, ne vedrai parecchie di più rispetto a prima, solamente perchè ti stai facendo più attenzione...

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